Villa Montesano, incontro

Stangate e tagli: l’Unione fa la forza

Questo articolo è apparso sul settimanale ILNOLANO SETTE del 23 marzo 2012.

#San Paolo Belsito, Campania#Italia#

La cornice è di quelle prestigiose: Villa Montesano, ristrutturata ed impreziosita da una nota azienda pasticcera campana. A fare gli onori di casa il sindaco di San Paolo Belsito Manolo Cafarelli ed il Presidente del Tavolo dei Comuni Area Nolana nonchè sindaco di Casamarciano Andrea Manzi. Si discute di un argomento che negli ultimi mesi sta tenendo banco a livello nazionale quasi tutti i giorni: il fisco, il federalismo fiscale e la lotta all’evasione. Il tutto visto dalla parte degli enti locali. Ospiti d’eccezione che si sono confrontati sul tema illustrando vari aspetti del problema ai numerosi amministratori locali, dirigenti e cittadini, il Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate Enrico Sangermano, il Presidente Regionale ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Vincenzo Cuomo, il Vice-presidente Nazionale ANCPI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni Italiani) Arturo Manera, l’Onorevole Paolo Russo Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, l’Onorevole Pasquale Sommese Assessore alla Regione Campania con delega Sistema delle Autonomie Locali. Moderatore Angelo Gambardella, responsabile dell’Agenzia per lo Sviluppo Area Nolana.

La sinergia con l’Agenzia delle Entrate attraverso le cosiddette “segnalazioni qualificate” è uno dei punti su cui si focalizza l’attenzione: dalle parole del direttore e del sindaco Cafarelli sembra che sul territorio già sia attiva una stretta collaborazione.

Villa Montesano, San Paolo Belsito

Villa Montesano, San Paolo Belsito

Che cosa sono le segnalazioni qualificate?

Sono delle segnalazioni che i comuni mandano su aziende, cittadini ed associazioni su cui c’è il sospetto di evasione: questi ricevono una ricompensa in denaro in base alla somma che l’Agenzia riscuote dalla scoperta dell’illecito fiscale. “Probabilmente nei prossimi anni potrebbe essere una importante entrata questa per i comuni vista la scarsità di fondi” afferma il direttore Enrico Sangermano.

Altro punto su cui maggiormente si è discusso è stata l’Unione dei Comuni ed ovviamente l’accentramento dei servizi con Paolo Russo, Pasquale Sommese ed Andrea Manzi a favore ed i dirigenti ANCI e ANCPI contro. “Ormai lo Stato non eroga più fondi ai comuni che nel loro piccolo devono industriarsi per far quadrare i conti e riuscire a pagare i dipendenti” dice il primo cittadino di Casamarciano “E come si può fare a non gravare sui cittadini? Ovviamente abbassare i servizi ed aumentare le tasse non è proprio una buona pubblicità: bisogna allora trovare equità attraverso la sinergia e la virtuosità sfruttando gli strumenti che l’amministrazione centrale mette a disposizione. E a questo punto” dice Manzi “entra in gioco anche l’Agenzia Nolana di Sviluppo. E’ importante riuscire a mettersi insieme per abbassare i costi in modo da dare un plus di servizi ai cittadini”. Manzi appoggia dunque l’Unione dei Comuni, l’accorpamento dei servizi in materia di trasporti, urbanistica, raccolta rifiuti, ed il Piano Sociale di Zona. Sulla stessa linea l’Onorevole Paolo Russo sempre più attento a spingere sull’Unione dei Comuni “Il problema non è pagare più o pagare meno ma è prima necessità far pagare a tutti le tasse per poter poi soddisfare efficacemente ed efficientemente le richieste dei cittadini. Soprattutto a livello sociale c’è oggi un forte decremento di risorse a disposizione secondo direttive nazionali, quindi, meno fondi dallo Stato alla Regione e ancor meno dalla regione al Comune. Io penso che l’Unione dei comuni e dei servizi sia l’unica strada percorribile promossa anche con il tramite dell’Agenzia di sviluppo dell’Area Nolana: che senso ha avere uffici tecnici separati? che senso ha avere comandi separati di polizia municipale? ma soprattutto CHE SENSO HA AVERE 25 COMUNI CON 25 SEGRETARI COMUNALI? Non è piuttosto conveniente unirsi sinergicamente? E’ questa la via della modernità. Dunque è arrivata l’ora di svegliarci, tutti” arringa concludendo l’onorevole.

Villa Montesano, incontro  politici e amministratori territorio nolano

Pasquale Sommese parla dei fondi per l’associazionismo: “la Regione Campania metterà a disposizione 20 milioni di euro per i comuni che si uniranno. Non è concepibile che per una VAS ci vogliano 18 mesi o per un progetto 3 anni. La burocrazia è troppo lenta: è necessario che i progetti in 2 o 3 mesi siano già cantierabili. E per questo anche in seno alla regione ci sarà una riforma in cui la gestione sarà tipo una vera e propria azienda con una dirigenza unica, non più parcellizzata e di stampo manageriale. Verranno date nuove ed ulteriori funzioni ai comuni grazie ad una politica di decentramento che si spingerà sempre più avanti. Le segnalazioni qualitative di cui parla l’Agenzia delle entrate devono costituire un elemento importante per il comune: nel momento in cui la polizia municipale ferma un giovane in una Ferrari già deve risultare tutto di quella persona. Oggi le segnalazioni sono ancora poche. Ma con il progetto Open data grazie anche ai risultati del censimento, forniremo i dati a tutti sul web, sotto l’egida dell’equità, efficienza ed efficacia”. Enrico Sangermano, Direttore regionale Agenzia delle entrate, sulla stessa linea di Russo e Sommese, usa uno slogan “pagare tutti per pagare meno. E’ necessaria una partecipazione comune all’ACCERTAMENTO. E’ assoluta volontà dei dirigenti dell’Agenzia fare da supporto alle esigenze delle amministrazioni locali per far decollare le partecipazioni alle attività di accertamento: bisogna smuovere qualcosa a livello culturale che è più dannoso rispetto all’evasione”.

Frecciatina a Manzi per le parole sulla disobbedienza civica “Io ho la giacca per contrastare la disobbedienza non per appoggiarla”. “Altro valore aggiunto è l’IMU in materia di fiscalità” dice Vincenzo Cuomo “in quanto nelle aliquote sarà possibile verificare gli sfasamenti tra immobili liberi e quelli coperti da affitto, scoprire il nero e dunque poi adottare le misure dovute. Più difficile invece verificare i beni mobili: ma il meccanismo che si sta progettando metterà in una sola banca dati dichiarazione di redditi, dati e qualunque cosa sul cittadino che nel momento in cui la polizia municipale ferma tal dei tale a bordo di una Porche Cayenne si renda conto dell’individuo. Se uno spende 100 deve per forza di cosa guadagnarne 100. L’IMU però si badi bene è un altro grande imbroglio. Non darà alcun gettito aggiunto ai comuni: possono variare le aliquote, possono modularle ma non so quale sindaco alzi le aliquote per fare il bene dello Stato e non dei suoi cittadini”. Cuomo entra in polemica con la centralizzazione dei servizi: “bisogna ancora mettere ordine. Bisogna riscrivere tutti i settori di competenza delle province e vanno ricompresse come organismi intermedi. Sia funzioni che competenza vanno chiarite. C’è troppa confusione”.

Contro l’accorpamento dei comuni anche ovviamente l’ANCPI nelle parole di Manara: “entro il 30 settembre la legislazione obbliga tanti piccoli comuni a mettersi insieme almeno nella gestione di due funzioni. Questo equivale ad una perdita di autonomia. E in una Italia conosciuta nel mondo come Italia dei comuni, in cui esistono più di 1900 comuni fino a 1000 abitanti, ciò equivale in parte ad una perdita di identità”. E’ necessaria” dice Cortese, dirigente all’agenzia delle entrate “l’istituzione di una Cabina di regia che metta insieme tutte le parti e in maniera efficace ed efficiente”.

Villa Montesano, incontro

L’altro punto su cui la polemica è stata accesa ha riguardato la gestione integrata esterna dei rifiuti. “Non è giusta per i nostri comuni la Tarsu dello stesso valore di Napoli ed hinterland” dice Andrea Manzi “In questo modo non viene premiata la virtuosità: secondo l’accordo di programma la raccolta dei rifiuti era competenza di un organismo sovracomunale, la SAPNA, il cui socio unico era la Provincia. Della Tarsu è previsto che il 73% vada nelle casse comunale ed il 27% di queste tasse vada alla provincia competente dello smaltimento dei rifiuti. Ma se poi non vi è alcuna differenza tra un rifiuto dell’area nolana ed uno dell’area di Napoli allora significa che l’essere comuni virtuosi viene completamente sminuito. Io proporrò” conclude Manzi “una disobbedienza civile attraverso la corsia preferenziale dell’accordo di programma affinché venga premiata la virtuosità”.

 Questione TARSU.

Il decreto SalvaItalia di Novembre ha introdotto un articolo con il quale ha deciso che dal 2013 la Tarsu diventerà una tassa un poco più complessa in quanto in essa sarà inglobata anche una quota dei servizi comunali indivisibili quali la cura del verde e la manutenzione delle strade per esempio. L’ANCI ha prodotto un emendamento approvato dalla Camera dei Deputati secondo cui dal 2012 ai comuni deve essere lasciata la riscossione della Tarsu con conto dedicato. Ma al Senato con un colpo di mano i senatori hanno firmato un emendamento con il quale la riscossione viene data in capo alle province e alle società provinciali. Nelle Gare riscossioni della Tarsu oggi figura anche un soggetto in ATI (Associazione Temporanea di Impresa) che per una legge statale non potrebbe farlo ovvero l’Equitalia. Quindi alla richiesta della Provincia di trasferire i ruoli l’unica cosa che si può rispondere è un no: io Comune riscuoto i soldi della Tarsu che poi non vedo? Chi rappresenta le istituzione deve argomentare un diniego che non è disobbedienza civile ma intelligenza istituzionale. Se il sindaco trasferisce i ruoli alla provincia non ha più i fondi per effettuare la raccolta e dunque se non ho la riscossione non ho nemmeno la copertura finanziaria.

Fioravante Conte

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