Questo articolo è apparso sul cartaceo Il Nolano Week End in data 14.01.2011
#Nola, Campania
15.01.2011
Si è alzata la barriera contro le droghe venerdì notte all’entrata di Nola. Sabato Arvonio, comandante della polizia stradale, assieme ai suoi uomini, a cinque gazzelle ed all’Unità operativa mobile di contatto per le dipendenze ha condotto controlli serrati per verificare la presenza di sostanze stupefacenti nei giovani. “Oltre al semplice ed importante test dell’alcool vogliamo capire anche quanti sono i cittadini che assumono sostanze stupefacenti e si mettono poi alla guida” dice il comandante Arvonio ed aggiunge “negli ultimi anni la droga è un elemento presente nella vita quotidiana di molti dei nostri figli che spesso non si rendono conto di quanto possa pesare sulla strada”. E forse l’arresto è il minimo per chi mette in pericolo tante vite umane. Ultimo, il caso dei sette ciclisti di Lamezia Terme uccisi la mattina del 5 dicembre da un marocchino drogato.
La legge dice che agli automobilisti trovati alla guida dopo aver assunto droghe, verrà comminata una sanzione fino a 6 mila euro, sarà sospesa la patente e saranno sottoposti ad arresto minimo di 6 mesi. A coadiuvare l’operato della polizia stradale la dott.ssa Galdo con l’Unità operativa mobile di contatto per le dipendenze del progetto Fasce Deboli Asl4. “Il progetto fasce deboli” spiega la dottoressa, “cerca di entrare e formare nel sociale una coscienza collettiva di aiuto per il prossimo. Cominciamo a muoverci dalle scuole, dai più giovani, dai futuri cittadini del domani. L’unità mobile è un prezioso strumento d’aiuto non solo per noi ma anche, come in questo caso, per le forze dell’ordine che possono in questo modo fare controlli più accurati sulle strade. Non è la prima volta che collaboriamo con il comandante Arvonio anche perché condividiamo a pieno le sue azioni di previdenza e monitoraggio. Inoltre, con l’accorpamento delle aziende sanitarie locali, non siamo più circoscritti solo nel territorio di competenza dell’Asl 4 ma siamo un servizio per tutto il “tessuto” napoletano”.
Fioravante Conte