Questi articoli sono apparsi sul settimanale ILNOLANO SETTE tra marzo e maggio 2012.
#Visciano, Napoli# Campania#
27.04.2012
Sviluppo industriale o artigianale? La sua amministrazione implementerà le forme industriali nel senso storico della parola o valorizzerà in misura maggiore le forme artigianali?
Antonio La Manna: “Il nostro progetto abbraccia tutte le potenziali attività ecosostenibili e non può fare altrimenti, vista la situazione martoriata in cui versa il nostro territorio. E’ ovvio che, per situazioni morfologiche, il nostro paese non è adatto ad ospitare grandi complessi industriali. A fronte di tale situazione proponiamo la formazione di figure professionali, seguendo gli studenti più meritevoli nel loro percorso didattico, e la realizzazione delle condizioni socio-economiche per farli restare nel nostro territorio. Pensiamo, inoltre, che sia importante sviluppare i presupposti per automatizzare e potenziare il sistema di raccolta e lavorazione del nocciolo che rappresenta la ricchezza economica del nostro territorio”.
Parliamo di politiche sociali, un contenitore molto ampio e dalla mille sfaccettature. C’è una problematica, una categoria sociale o un aspetto alla quale darete maggior risalto ed attenzione?
A.LM “Noi pensiamo che gran parte dei problemi sociali nascano dallo scarso senso di appartenenza che le amministrazioni passate hanno alimentato nell’animo dei cittadini. Infatti, ogni volta che la politica si distaccava dalle famiglie si contribuiva ad alimentare il voto di scambio e la conseguente alienazione sociale. Col sistema della democrazia diretta, puntiamo a far riacquistare a tutti i cittadini questo senso di appartenenza, lasciandoli contribuire direttamente nelle scelte che riguardano la loro comunità. Se la politica realizzata non coincide con la politica sentita dai cittadini, ognuno andrà per la sua strada e di conseguenza nasceranno i problemi sociali. Perciò puntiamo alla partecipazione e al coinvolgimento della gente, risolvendo il problema alla radice, seguendo le linee programmatiche presentate alla comunità”.
Il turismo infine. A quale tipologia di settore turistico si intende dare maggiore spinta? E con quali azioni?
A.LM: “Intendiamo valorizzare tutte le manifestazioni organizzate dalle varie associazioni e facilitare alle stesse la presentazione di progetti alla comunità Europea. Intendiamo pubblicizzare con ogni strumento esistente tutte le ricchezze dalla nostra comunità, ottimizzare i trasporti e i servizi necessari per permettere ai turisti un buon soggiorno ma soprattutto un buon ricordo nel momento in cui andranno via dal nostro paese. Si avvicina la beatificazione della grande anima del nostro paese, Padre Arturo D’Onofrio, è siamo ben consapevoli che sarà un volano per l’economia legata al turismo religioso”.
Fioravante Conte