Questi articoli sono una serie di pezzi usciti sul settimanale ILNOLANO SETTE e sulla rivista online ILNOLANO.IT durante il mese di febbraio, marzo ed aprile 2012 per le amministrative del Comune di Visciano.
#Visciano, la cittadella della Madonna del Carpinello
#Campania, Italia#
Tra i paesi che vedranno il cambio amministrazione nella prossima tornata elettorale del 6 e 7 maggio figura anche la Visciano di Domenico Montanaro, primo cittadino uscente. E proprio dalla vecchia lista che ottenne il giubilo in quella “splendida primavera del 2007” (come si definisce quel momento in cui gli avversari politici furono ampiamnete battuti) scaturisce “Visciano è tua!” con candidato a sindaco l’avvocato Giovanni Conte. La lista, che verrà presentata ufficialmente entro il 2 aprile, ha incontrato i cittadini sabato sera con la presentazione dei primi componenti presso la sala convegni dell’albergo “Oasi di Maria” completamente gremita: la prima cosa su cui è stata posta l’attenzione è stato lo strappo del 2010 quando alcuni di loro, assessori nella giunta Montanaro, furono costretti a rassegnare le dimissioni. Primo fu Pasquale Sgambato che allora, in qualità di Assessore all’Agricoltura, Salute e Protezione Civile stava portando avanti un progetto per la clonazione delle noccioline in serra, e per il quale “avevo ottenuto sovvenzioni per settantamila euro dalla Regione Campania” sottolinea Sgambato dopodichè legge la lettera datata 18/03/2010 quando rassegnò le sue dimissioni pur dichiarando il suo appoggio alla maggioranza fine alla chiusura del mandato. “Ora il mandato è terminato, la mia promessa è stata mantenuta. A fine gennaio di quest’anno, allo scadere della mia promessa, ho abbracciato questo nuovo progetto per riprendere la valorizzazione del nostro territorio. Non posso dimenticare” sottolinea Sgambato “i tanti sacrifici fatti, i progetti sudati e poi, dalla sera alla mattina, dopo due anni e mezzo, trovarmi fuori per un rimpasto della giunta. Il progetto si bloccò. Una cosa è presentarsi in regione come assessore, un’altra come consigliere. Integrità e chiarezza sono i sostantivi sui quali fondiamo la nostra campagna elettorale e che spero ci facciano arrivare ad essere fieri di dire “Io sono un viscianese” conclude Sgambato.
E fiero di essere viscianese nonchè di abbracciare la causa ed il progetto dell’avvocato Conte anche Nicola Valeri, giornalista pubblicista coordinatore della serata, il quale ricorda i primi incontri ed i primi efflati politici e sociali con il candidato a sindaco nelle trasmissioni di Radio Carpine. Parla dei giovani invece l’uscente Assessore alle Politiche Giovanili Giuseppe D’Elia. Un vero e proprio panegirico all’azione costruttiva e sinergica dei giovani “Se noi non ci interessiamo chi lo dovrebbe fare? Noi siano il futuro“. D’Elia pone dunque la lista come interlocutrice preferenziale per i giovani pur redarguendo e ricordando la rottura con la vecchia amministrazione: “Non siamo stati noi la rottura. E ciò l’abbiamo dimostrato in tante occasioni , mettendoci da parte quando opportuno. Gira una voce anche di una lista costituita completamente da ragazzi: a me questo fa piacere. Ma non è ancora il momento di una lista solo di giovani: è opportuno oggi a Visciano avere e contemplare tra le proprie fila tutte le istanze: giovani, anziani, professionisti, artigiani e donne. Le donne devono essere di più“.
E proprio una donna ex assessore rientra nella lista Visciano è tua: l’ex Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, Francesca Sirignano ci mette grinta nel suo discorso sottolineando anch’ella la delusione dopo lo splendido inizio ed invitando a scendere in campo le donne che “devono crederci, prendere posizione e mostrarsi. Costanza, grinta, tenacia, senso di responsabilità sono le caratteristiche che possiede il gentil sesso e può consegnare ai cittadini una Visciano migliore“.
Che questo progetto debba contemplare la sfrontatezza dei più giovani e l’esperienza dei meno è un giudizio condiviso anche dal dottor Giuseppe Lacerra “Se nasce un nuovo progetto, deve nascere rivolto a tutti. I cittadini devono vedere tante persone disposte a parlare con loro, disposte a sedersi ed ascoltare le istanze ed esigenze di tutti. “Vincere significa creare qualcosa per il paese” sottolinea l’ingegnere Andrea Solimando ” E questo gruppo, e dico gruppo non lista, condivide uno stesso obiettivo: creare oggi per dare un futro migliore a Visciano“.
Classe 1958, avvocato in abito elegante come il suo solito, Giovanni Conte, assessore al bilancio della giunta uscente, scandisce in maniera decisa e chiara alcuni punti del programma elettorale che lo vedrà contrapposto a Salvatore Montanaro visto il netto no a ricandidarsi del sindaco uscente Domenico Montanaro, alla lista dell’ex sindaco Pellegrino Gambardella (Udc) e probabilmente ad una quarta lista con Luca Soviero candidato a seguito di uno scissionismo interno all’Udc. In primis Conte parla della riduzione delle spese che “in questo tempo di grande crisi sono quelle che più preoccupano il cittadino. La Tarsu ad esempio ed i costi relativi allo smaltimento dei rifiuti. “Fin da ora stiamo studiando un sistema di autonomia gestionale in materia di raccolta con meno spese per l’ente e meno costi per il cittadino“. L’avvocato spera in un voto ragionato, di stima e non di interesse personale o frutto di amicizie strumentalizzate: “un voto che premi davvero chi ha le competenze per risolvere i problemi del paese. Alla base del mio operato” sottolinea l’avvocato “ci sarà la famiglia e lo sviluppo del paese. Il federalismo fiscale ha come obiettivo quello di concedere maggiore autonomia impositiva ai comuni e questo è il motivo per cui ad amministrare è necessario che ci sia gente responsabile e valida. Ogni cittadino si trova ad essere azionista di questa azienda “Comune”. E non intervenendo più lo stato con i suoi finanziamenti diventa indispensabile l’apporto del privato soprattutto per le infrastrutture. Il Project Financing può significare molto per il nostro paese soprattutto se coadiuvato da un Piano Urbanistico Comunale (Puc) valido per la futura pianificazione della gestione del territorio”. Il Project Financing o “finanza di progetto” è uno dei metodi più utilizzati negli ultimi anni per far fronte alla costante carenza di fondi per i comuni: si tratta di un accordo tra pubblico e privato in cui quest’ultimo si occupa delle spese di costruzione e realizzazione ottenendone per un tot di anni la gestione ma lasciando comunque la proprietà al Comune. “Il Puc” continua il candidato a sindaco “deve contemplare l’opportunità di crescita che può dare il sistema della Finanza di Progetto, come ad esempio, un’area industriale ed artigianale, una viabilità migliorata e potenziata sia internamente che esternamente, un’accessibilità maggiore. Inoltre altro processo che intendiamo portare avanti è quello dell’apertura ed avvicinamento al cittadino della vita politica:attraverso una web tv entreremo nelle case dei viscianesi permettendo loro di poter assistere da casa ai consigli comunali e rivederne i passati. Qualche altra somma di denaro verrà ricavata da una ricognizione attenta delle proprietà comunali che inventariate potranno essere vendute in caso di necessità. Adeguamento sismico e fotovoltaico sono altre due parole importanti nel nostro programma che però, non voglio svelare interamente già adesso, ma aspettare che la battaglia elettorale entri nel vivo”.
Fioravante Conte
#Visciano, 13 aprile 2012
#Campania, Italia#
In Piazza Lancellotti riecheggia forte soprattutto la parola “giovani”. Giovani al centro di un rinnovamento che l’avvocato Giovanni Conte spiega come “risultato della forte spinta che viene dal basso, dal popolo”. Fa freddo ma la piazza è gremita per la presentazione della lista “Visciano è tua”: miti ed emozionati i sette candidati al consiglio, deciso e concreto Conte, unico candidato dell’amministrazione uscente. Il tono da leader navigato, da chi in tanti anni “è sempre rimasto dietro le quinte a lavorare in silenzio, con professionalità e costanza, ed ha accumulato ora la giusta esperienza e conoscenza per poter amministrare bene questo paese” sottolinea più volte l’avvocato.
Giuseppe D’Elia, Giuseppe D’Onofrio, Luigi Ferrante, Luigi Iovino, Giuseppe La Cerra, Andrea Solimando: è questa la lista numero due che annovera tra le sue fila anche la donna più giovane, la studentessa Maria La Manna. A turno salutano dal palco in legno, tutt’intorno bardato da manifesti di sostegno: il giornalista Nicola Valeri li introduce, loro si emozionano. Ma il tema “giovani ed occupazione”, “donne e partecipazione” costituisce un po’ il filo conduttore fino all’intervento dell’arringatore Conte. Un discorso dai toni potenti, con una elevazione giusta nel porre enfasi in determinati punti ed argomenti: pacati Giuseppe D’Elia (con un passato da assessore) ed il medico Giuseppe La Cerra, emozionati Luigi Iovino e Luigi Ferrante, condottiero Giovanni Conte che sembra aver recepito modi, tempi e toni da una mezcla di politici quali De Luca, Sommese, Berlusconi, Mussolini.
“Il progetto che condividiamo è un piccolo miracolo. Si tratta di un movimento costituito da uomini e donne provenienti dalla base. E’ la gente comune l’artefice di questo miracolo ottenuto con passione e coraggio civile e con la condivisione di idee comuni per il nostro paese”. Conte spera ed auspica un voto sensato, ragionato, di stima e non di sola e pura amicizia o mossa dal più mero clientelismo: “Gli uomini passano ma i progetti restano ed ora è arrivato il momento di preparare il paese per i prossimi dieci/quindici anni quando ad amministrare ci saranno i giovani di oggi”. Parole importanti anche per rispondere alle polemiche che stanno animando la vita politica e pubblica del paese, in risposta a quanti parlano di un tradimento di Conte di Alleanza Civica: “Io voglio che sia chiaro” afferma il professionista “che non me ne sono andato dal movimento civico né sono stato cacciato. Io mi muovo nella continuità e nel rinnovamento di ciò che di buono è stato fatto dall’amministrazione Montanaro. Ed il buono non è poco. La stagione di Alleanza Civica è finita, è stata un’esperienza importante durata il tempo giusto, come ha sostenuto lo stesso sindaco uscente”.
Conte illustra il suo programma cucito addosso alla gente comune, ai giovani, alle donne, ai commercianti, artigiani ed imprenditori; sostiene l’importanza dell’apporto di capitali privati nel pubblico ed illustra lo strumento del Project Financing; “Il comune dovrà essere gestito come una vera e propria azienda, perché, soprattutto in questo periodo di crisi economica, in cui lo Stato è sempre più misero nell’elargire fondi ai comuni, è importante adoperarsi e lasciarsi amministrare da gente onesta, giusta e capace di gestire con professionalità la res publica. A partire dal tagliare i troppi oneri finanziari che pesano sulle famiglie: e questo è possibile grazie a progetti ragionati e strategie studiate ad hoc per una autonomia gestionale virtuosa. Ed il PUC è lo strumento indispensabile da cui partire”. Partono gli applausi, si chiude la serata, ritorna il freddo pungente rimaso sospeso durante il caldo discorso dell’avvocato Conte.
Fioravante Conte
#Visciano, 20 aprile 2012
#Campania, Italia#
Giovanni Conte, avvocato ed assessore al bilancio uscente, è stato il primo a presentare il suo progetto. Un programma già stilato da tempo ed incentrato soprattutto sui giovani e sulle donne: “le politiche sociali per i giovani, futuri amministratori del paese, rappresentano per noi la priorità. Artigiani, commercianti e negozianti saranno le fasce verso cui indirizzeremo in particolare il nostro impegno: soprattutto favoriremo la Finanza di Progetto (Project Financing) ovvero l’apporto del privato nella costruzione di opere pubbliche utili a tutto il paese. Questo strumento usato attualmente da tutti i comuni virtuosi d’Italia lascia la proprietà al comune ma concede la gestione per un tot di anni al privato che l’ha costruito. Solo in questo modo si può crescere economicamente e culturalmente. Il bilancio comunale verrà strutturato e gestito come un vero e proprio bilancio aziendale, con un taglio netto alle spese inutili e con una strategia indirizzata alla piena riscossione dei tributi.
La nostra sarà una politica di riordino, tra risanamento dei conti pubblici e alleggerimento del carico tributario che grava sui cittadini. La riduzione dei costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani costituirà per noi una priorità, a partire dalla revisione del vecchio contratto in scadenza con la società che effettua il servizio. L’obiettivo sarà una efficiente autonomia gestionale perseguibile abbassando le spese per l’ente e di conseguenza i costi per le famiglie. Importanti poi saranno le politiche legate alla famiglia ed ai più bisognosi. Infine considereremo il nostro territorio come parte di un’area più vasta, l’Agro Nolano: e per questo sarà sfruttato al massimo il PUC, provvedendo a creare delle aree artigianali ed imprenditoriali e sostenendo l’economia agricola attraverso strumenti di marketing studiati come fiere, associazioni, eventi. Sistemeremo le strade rurali e di campagna e proveremo ad istituire una Cassa rurale per le esigenze nel settore agricolo: altri paesi ci sono riusciti e ci riusciremo anche noi. Infine il progetto “Palazzo di Vetro” che garantirà trasparenza e legalità con l’apertura delle istituzioni ai cittadini: ci sarà anche una Web tv con la quale seguire le sedute dei consigli comunali. Altre priorità saranno il potenziamento del trasporto pubblico, l’opera di ricognizione ed inventariamento del patrimonio dei beni immobili comunali, un centro polivalente sportivo ed il fotovoltaico”.
Fioravante Conte
#Visciano, 27 aprile 2012#Campania, Italia#
Sviluppo industriale o artigianale? La sua amministrazione implementerà le forme industriali nel senso storico della parola o valorizzerà in misura maggiore le forme artigianali?
Giovanni Conte: “Con l’amministrazione uscente abbiamo lasciato a Visciano uno studio tecnico che contemplava un Piano Artigianale ben strutturato. Sulla stessa linea noi prevederemo la concentrazione, in un punto centrale, dello svolgimento di quelle che sono le attività commerciali ed artigiani del paese. In questo modo cercheremo di dare ad ogni artigiano una struttura. E poi c’è l’obiettivo di creare un’azienda di trasformazione del prodotto locale che dia occupazione, sviluppo economico e ritorno di immagine”.
Parliamo di politiche sociali, un contenitore molto ampio e dalla mille sfaccettature. C’è una problematica, una categoria sociale o un aspetto alla quale darete maggior risalto ed attenzione?
G.C.Sarà difficile condurre una efficiente politica sociale considerando i tagli e la mancanza di fondi sia regionale che statali. Ci attiveremo però, per quanto possibile e compatibilmente con le risorse, nel tenere sempre viva l’attenzione verso gli anziani con l’assistenza a domicilio e nel proteggere le famiglie più deboli che in questo periodo di crisi sono aumentate in maniera iperbolica”.
l turismo infine. A quale tipologia di settore turistico si intende dare maggiore spinta? E con quali azioni?
G.C.“Turismo religioso ed agricoltura in un binomio perfetto e complementare. La vocazione religiosa del nostro paese è evidente e può essere il volano perfetto per lo sviluppo di un turismo legato all’agricoltura, ai prodotti tipici e genuini della nostra terra. Uno dei miei più grandi obiettivi sarà quello di istituire e poi valorizzare al massimo una Fiera dell’Agricoltura con stand dislocati in vari punti di Visciano”
Fioravante Conte