Questi articoli sono apparsi sul settimanle ILNOLANO SETTE e sul quotidiano online ILNOLANO.IT tra marzo e maggio 2012.
#Visciano, Campania #Italia
18.04.2012
Il tempo atmosferico alla fine non ha accompagnato la discesa in campo della lista n°1, “Visciano storia futura” dell’avvocato Angelo Sirignano. E così dopo aver posticipato più volte la presentazione “per la volontà di farlo in Piazza Lancellotti”, si è dovuto optare per l’Oasi di Maria. Ma il freddo di una giornata uggiosa è stato annientato dal calore delle parole di Giuseppe Foglia e dalla forza prorompente dell’eloquio di Angelo Sirignano, candidato a sindaco nelle prossime elezioni del 6 e 7 maggio. I Coldplay introducono la presentazione di un movimento che “ci piace paragonare ad un forte albero con le radici ben piantate nello Storico tessuto civico della nostra Comunità e il tronco saldamente ancorato nel Presente ma capace di proiettare nel Futuro una serie di rami e di Giovani Pensieri che andranno a formare la generazione di domani che simbolicamente chiamiamo Green Generation”.
Il colpo d’occhio in sala è notevole: nelle prime file donne e bambini, tanti giovani ai lati e al tavolo dei candidati. A Gianfranco Meo l’introduzione del nuovo progetto: “questi giovani, che si presentano stasera, si stanno industriando per modificare il loro habitat cercando di comunicare, farci capire che bisogna aprirsi al mondo, alla tecnologia, alla multiculturalità”. Ma è anche tempo di ironia e di frecciatine agli avversari politici ed ai loro discorsi. “C’è stato da un lato una tendenza all’accaparramento di una eredità difficile e la strumentalizzazione dell’amministrazione Montanaro e dall’altro una rimozione colpevole, un atto ed errore politico estremamente grave. E’ stato deciso che Cesare doveva morire. Ed in questi giorni gli stessi cospiratori pretendono di farne una sorta di elogio funerario” conclude Meo.
Giuseppe Foglia, presidente del Forum dei Giovani, lancia i suoi strali a Gambardella & Co. additandoli come “gente che evidentemente frequenta il nostro paese solo nel periodo elettorale. Il lavoro si crea, non si promette né tantomeno si distribuisce. Questa sarà la nostra massima” dice Foglia e conclude citando un passo di Cittadella (1948) di Antoine de Saint Exupèry: “Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito.
“La nave che costruiremo insieme è la nave del risveglio civico”. Conclude il tutto il candidato a sindaco Angelo Sirignano, in un discorso dalla spontaneità ricercata, forte e deciso nello stesso tempo, strutturato in un sapiente gioco di toni alti e bassi, di parole ricche di enfasi e ripetute più volte a rimarcare il concetto. “L’obiettivo primario del nostro progetto sta nel tutelare, salvaguardare e rispettare le nostre radici, la nostra terra, la nostra civiltà contadina. Sono questi il valore aggiunto, la ricchezza più vera che possiede Visciano e che ad essa dona l’identità. Il nostro tempo comincia qui” continua l’avvocato Sirignano “e fidatevi, non è troppo tardi come in molti ci hanno rimproverato. Non è né sarà mai troppo tardi per un progetto: il voto non si prenota come un biglietto aereo. Il voto si matura ascoltando le proposte dei candidati in campagna elettorale. Non è un volo e seppure lo fosse concedetevi di aspettare l’offerta last minute. Io vi consiglio di rottamare i candidati che chiedono il voto al di fuori del periodo elettorale” continua Sirignano, in una climax potente della parola “Rottamiamoli” ripetuta tre volte. Infine conclude rilanciando il ruolo dei partiti (PD e PRC lo appoggiano) e facendo esplodere la sua ironia su Luca Soviero, che “aveva spifferato e millantato la sua discesa in campo per poi rifugiarsi in zona Cesarini nella lista di chi qualche giorno prima aveva definito con i vocaboli di anacronistico e inopportuno”.
Fioravante Conte
#Visciano, Campania #Italia
20.04.2012
Angelo Sirignano, avvocato, possiede l’eloquio importante e l’enfasi della parola di chi, sicuro nei propri mezzi, crede ed è fiducioso nel voto di stima degli elettori. “La nostra linea amministrativa si inserisce nel solco della continuità dell’eccellente lavoro svolto dalla precedente amministrazione, senza strumentalizzarlo come hanno fatto fino ad ora gli altri candidati a sindaco. Il nostro primo obiettivo è dare piena importanza al tesoro più importante della nostra comunità: l’identità strettamente legata alla nostra terra, alle radici che per questo motivo devono essere tutelate, salvaguardate e rispettate.
Dunque identità, terra ed agricoltura tutelate e salvaguardate attraverso i giovani, la green generation, futura classe dirigente della nostra Visciano. Promozione dell’inserimento di giovani imprenditori nella gestione aziendale, rinnovamento degli impianti produttivi, miglioramento e valorizzazione delle produzioni agricole, promozione dell’agricoltura e dei prodotti tipici attraverso fiere, eventi, un museo della civiltà contadina. Il nostro punto di partenza sta nel preservare i valori della civiltà contadina che dovranno essere alla base della Visciano futura. Grande importanza sarà data a quanto di buono è stato fatto in materia di rifiuti realizzando inoltre anche un piano di intervento per la raccolta di rifiuti agricoli e potenziando la differenziata del 10% con il miglioramento della collocazione di alcuni punti di raccolta. La finalità principale sarà ovviamente la riduzione della bolletta attraverso l’estensione della pratica del compostaggio domestico e di sistemi che premiano il cittadino virtuoso. I progetti per la viabilità esterna rispetteranno tutte le componenti del territorio e per quella interna un occhio di riguardo sarà dedicato al piano comunale parcheggi e alla via Camaldoli. Infine e più importante l’obiettivo lavoro: far rimanere i giovani a Visciano facendo il possibile affinché essi trovino un Paese che li faccia lavorare ed in cui la qualità della vita sia eccellente. Il lavoro si crea, non si promette né tantomeno si distribuisce”.
Fioravante Conte
#Visciano, Campania #Italia
27.04.2012
Sviluppo industriale o artigianale? La sua amministrazione implementerà le forme industriali nel senso storico della parola o valorizzerà in misura maggiore le forme artigianali?
Angelo Sirignano: “E’ necessario muoversi con accortezza ed attenzione, da un lato rispettando e valorizzando le forme artigianali locali che costituiscono le radici del paese e dall’altro favorendo anche organismi privati per una creazione partecipata e oculata di attività industriali finalizzate a dare sviluppo al paese ma soprattutto occupazione e innalzamento della qualità della vita. Devono costituire insomma un bene per la collettività intera e non per un manipolo di persone”.
Parliamo di politiche sociali, un contenitore molto ampio e dalla mille sfaccettature. C’è una problematica, una categoria sociale o un aspetto alla quale darete maggior risalto ed attenzione?
A.S. “Penso che non sia possibile parlare di un solo aspetto di un contenitore tanto vasto, né di un atto politico. Bisogna parlare di un’azione specifica che contempli una sinergia in una serie di interventi che devono riguardare l’edilizia pubblica, i trasporti, la viabilità, la partecipazione. E’ necessario incontrarsi, ascoltare in quel determinato momento i bisogni e le esigenze della gente, poi veicolarle ed agire di conseguenza”.
Il turismo infine. A quale tipologia di settore turistico si intende dare maggiore spinta? E con quali azioni?
A.S. “Il turismo a Visciano è assorbito in maniera maggiore dal comparto religioso. Dalla mia esperienza passato ho avvertito un gap abissale di attività, strumenti, modus operandi tra la Piccola Opera della Redenzione ed il resto del paese. Per questo motivo farò in modo che Visciano ponga in essere strumenti in grado di ridurre questa distanza e si renda più attraente agli occhi di chi lo visita a volte con davvero molto poco: uno stand di prodotti tipici, una bottega di souvenirs, una illuminazione più studiata possono lasciare un ricordo differente a chi si reca a Visciano”.
Fioravante Conte