Pellegrino Gambardella, Udc

Visciano 2012: la battaglia elettorale e la vittoria di “Udc” di Gambardella

Questi articoli sono apparsi sul settimanale ILNOLANO SETTE e la rivista online ILNOLANO.IT nei periodo tra marzo e maggio 2012.

#Visciano, 23 marzo 2012#Campania#Italia#

Pellegrino Gambardella, medico di base con la passione politica dettata dall’amore per il suo paese: Visciano. Non vuole svelarci ancora i nomi che lo appoggeranno nella lista “Udc” ma per quanto riguarda i punti focali del programma le idee sono già abbastanza chiare, fin da novembre, mese in cui Gambardella, già sindaco per dieci anni prima dei cinque anni di Montanaro, si è presentato alla comunità del “paese della carità”.”Sull’amministrazione Montanaro” afferma il medico “posso dire con ferma cognizione di causa che si è trattato di un periodo di stasi rispetto agli anni precedenti della mia amministrazione. Domenico è un ottimo professionista ma come sindaco esprimo le mie perplessità: ha amministrato il paese come un preside ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma” aggiunge Gambardella “ha sbagliato a non candidarsi: doveva difendere le sue posizioni ed è buona norma che un primo cittadino uscente si ricandidi“.

Una delle innovazioni già in parte messa in atto e che Gambardella intende perfezionare è la “Res Publica“. Si tratta di un progetto nuovo e pilota: un’assemblea cittadina aperta a tutti, da riunire prima dei consigli comunali, in cui si voterà su alcuni punti riguardanti la comunità. “Ciò che si delibera in questa assemblea di cittadini verrà poi ratificata in sede consiliare. L’assemblea ed i cittadini verranno suddivisi per aree di lavoro corrispondenti alle deleghe di consiglieri e assessori” afferma Gambardella e continua “Stiamo studiando il modo per legittimare questo strumento“. Il simbolo di questo progetto è una piramide dal significato evidente e forte che il primo cittadino sulla sommità rappresenta solo la fine di un processo che poggia la sua forza sulla base costituita dai cittadini attivi. “Questo strumento è già attivo e si sta rivelando molto importante per la formazione del programma elettorale“.

Altri punti su cui focalizzare l’attenzione sono il Piano Urbanistico Comunale (PUC) con tutti i settori che potrebbe implementare: viabilità interna ed esterna, promozione di forme artigianali, costruzione di un auditorium. “Sono del parere che Visciano si meriti un auditorium per eventi come il Cortifestival arrivato al terzo anno o il Teatro Festival”. Altre parole chiavi sono “stabilità degli edifici pubblici e privati, ambiente, pannelli fotovoltaici, risanamernto degli alvei (con un irrobustimento delle sponde erose e copertura scatolare in modo da favorire anche il passaggio ai terreni interclusi)”. Per quanto riguarda la viabilità interna ed esterna la necessità di un incremento dell’accessibilità sembra passare per la strada che arriva a Taurano e che metterebbe Visciano in relazione anche ad Avellino. “Basterebbe eliminare i tanti tornanti in modo da renderla più agibile così come c’è un progetto che collegherebbe la mia città a Nola attraverso i Camaldoli, il castello di Casamarciano e Santa Lucia. Si tratta solo di un tornante, senza alcun impatto paesaggistico ma da Nola purtroppo ci sono state sempre polemiche e blocchi. Oggi l’eremo dei Camaldoli, splendido esempio del XVI secolo, è accessibile solo da Visciano!“. Le ultime parole sono rivolte agli avversari politici della tornata del 6 e 7 maggio: “Sono tutti bravi professionisti dall’avvocato Giovanni Conte all’otorino Salvatore Montanaro, da Angelo Sirignano al medico Luca Soviero, e per loro nutro profonda stima e rispetto”. Ora la parola passa ai cittadini.

Pellegrino Gambardella, Udc

Pellegrino Gambardella, Udc

Per quanto riguarda la problematica ambientale legata allo Stir di Tufino ed alla minaccia di un’ennesima discarica in territorio nolano, il candidato a sindaco ha le idee chiare “la linea dissidente dell’attuale amministrazione non ha tenuto conto dei vantaggi che l’essersi messi a disposizione ha dato come lo svincolo autostradale. Il protocollo d’intesa però non è ancora del tutto rispettato: ci erano stati promessi un allargamento della strada Schiava-Visciano e la pulizia della località Pestella. Il dovere delle amministrazioni sta nel controllo: verificare che tutto ciò che si faccia sia a norma di legge e non causi danni al territorio: paesi europei come Olanda e Germania fanno ricchezza con i rifiuti. Il rifiuto è oro, è materiale da riciclare e da rivendere: noi paghiamo il trasporto e lo smaltimento, loro ringraziano, riciclano e rivendono. Ne fanno energia. Questa è la problematica: dotare la zona di impianti in grado di fare questo lavoro, di trattare il rifiuto con rispetto. La criticità ambientale” continua Gambardella “è piuttosto un’altra contro cui ho combattuto nel mio mandato elettorale: la cava Marinelli e le polveri sottili che invadono l’aria e coprono la vegetazione. Che fine ha fatto il PRAE (Piano Ragionale Attività Estrattiva)?”.

Nel 2007 i comuni di Visciano, Camposano, Tufino e Comiziano fecero un esposto alla Regione e si appellarono al TAR vedendo riconosciuta l’area come zona ZAC (Zona altamente critica). I Marinelli avevano visto in parte bloccata la distruzione della montagna. Ma così non è stato: di proroga in proroga sono andati avanti ed oggi lo scempio è sotto gli occhi di tutti. “Invece di riqualificare si continua a distruggere” continua il candidato a sindaco. “Il Piano è stato ritirato anche perché in sede di consiglio regionale quando si doveva parlare di questa azione mancava sempre qualcuno. Oggi io chiedo a tutti coloro che mi attaccavano sul mio non interesse ambientale: non vi lamentate delle polveri che respirate e che coprono i vostri campi? Non sono più nocive?”.

Fioravante Conte

Montanaro risponde: tra me e Gambardella un abisso.

#Visciano, 27 marzo 2012#Campania#Italia#

Ma che stiamo a dire”! Il tono è emotivamente vicino alla rabbia ma anche alla delusione. L’esclamazione mi viene ripetuta più volte. A parlare è il “professore” (come viene chiamato in paese dai cittadini) Domenico Montanaro, 56 anni tra qualche mese, di tradizione culturale laica e socialista, sindaco uscente di Visciano. “Le dichiarazioni di Gambardella non potevano essere esternalizzate senza che io prendessi le difese del mio operato quinquennale”. E Montanaro lo fa mostrando tanti documenti e prove concrete. Tacciato di essere stato un amministratore simile ad un preside di scuola e di aver fatto cadere Visciano in un periodo di stasi totale, Montanaro elenca tutte le innovazioni ed i progetti dei suoi cinque anni da primo cittadino.

Domenico Montanaro, Visciano

Dall’inventario ed accatastamento dei beni mobili ed immobili del comune al risanamento delle casse comunali, dai lavori in economia alla rivalorizzazione del territorio e delle sue ricchezze architettoniche, dalle innumerevoli iniziative sociali ai permessi di costruzione ed ai lavori pubblici. Nell’elenco presentato a firma dell’ingegnere responsabile dell’area tecnica Antonio D’Avanzo, figurano ben 33 punti: dalla sistemazione di strade e viali al recupero della Chiesa di San Sebastiano con l’Auditorium interno, dalla realizzazione dell’Isola Ecologica all’Asilo Nido comunale, dalla rivalorizzazione dei sentieri alla nuova area mercatale, dall’utilizzo per i fondi della legge 219 che rischiavano di andar persi perché non rendicontati dall’amministrazione precedente ai 73 permessi per costruire ed ai 44 condoni edilizi. “Tra me e questo signore” dice Montanaro “c’è un divario culturale nella visione della vita che è enorme. Cosa significa “aver gestito da preside la mia carica da sindaco?” si chiede ironicamente. “Innanzitutto dal 1999 si usa il termine dirigente scolastico proprio ad indicare le funzioni del dare un indirizzo ed una gestione sotto l’egida dell’efficienza ed efficacia e al di fuori di ogni schema clientelare. La stasi, mi faccia il piacere! esclama Montanaro e continua “Sono stati cinque anni fin troppo dinamici che hanno visto il concretizzarsi, per il 75%, dei punti del programma iniziale. Tanto dinamici che adesso, nonostante mi sia stato richiesto da più parti di ricandidarmi, mi fermo con l’intenzione di godermi la tranquillità della mia meritata pensione. Sono stanco ed il leaderismo, per fortuna, non esiste più. Le accuse di Gambardella” conclude “rappresentano solo un espediente per giustificare il suo ritorno in politica”.

Fioravante Conte

Quanti veleni sulla campagna elettorale viscianese

#Visciano, 30 marzo 2012#Campania#Italia#

La data ultima sta arrivando: il 2 ed il 3 aprile saranno i giorni in cui si chiuderà il dilemma Visciano. L’aria è quella tipica dell’attesa e da ogni bar, luogo di incontro e strada sembra ripetersi in sottofondo la domanda “ma le liste saranno tre, quattro o cinque?”. Manterranno le promesse di candidatura Carmine Montanaro, Angelo Gambardella, Giovanni Conte e Luca Soviero? Chi saranno i sette che ciascun candidato farà scendere in battaglia? Dal Movimento Civico (che con Domenico Montanaro è riuscita dopo sedici anni a rigovernare il paese) ne usciranno una o due liste? Come ci conferma anche Carmine Montanaroc’è una spaccatura interna dovuta ad un rifiuto da parte di Pd e Rifondazione di appoggiare la mia persona”. Quindi è probabile anche una quinta lista con Angelo Sirignano candidato.

Visciano, la cittadella della carità

Visciano, la cittadella della carità

L’aria nella cittadella della carità è in fermento, inizia il toto-liste ed i candidati a sindaco cominciano a lanciare i primi strali velenosi. Il dottor Luca Soviero ribadisce il punto cardine del suo progetto che ruota attorno alle donne e giovani (probabilmente saranno due, addirittura tre le donne nella sua lista Risveglio Civico) e su tre assi: agricoltura e ambiente, turismo religioso e politiche sociali. Della presunta unione con Conte parla di “un passo indietro che dovrebbe fare l’avvocato e non presentarsi in discontinuità con l’attuale amministrazione. Solo in questo modo ci potrebbe essere un possibile accordo. Per quanto riguarda Montanaro, il suo è solo opportunismo politico, ha trovato spazio e si è buttato dentro. Gambardella invece è inopportuno e anacronistico: una sua elezione significherebbe tornare indietro” . Soviero ci da anche due nomi: il professore Sabato Trinchese ed una studentessa in economia ventitreenne, Dell’Anno. Carmine Montanaro, prima volta candidato a Visciano, instrada il suo programma su ambiente, turismo di montagna e su viabilità ed assetto urbano. Parole dure per Soviero: “Non può avere nessuna pretesa. I voti sono quelli di sette amici suoi” conclude l’otorino. Anche per il sindaco uscente “Soviero non ha alcuna speranza, se la contenderanno Conte e Gambardella. Conte ha dalla sua esperienze importanti in giunta” dice Domenico Montanaro. Un alternarsi di scontri ed incontri dunque come dovrebbe essere qualsiasi battaglia elettorale. Gambardella rincara la dose sul sindaco uscente dicendo di aver detto solo la verità nella sua intervista e dichiara che c’è ancora indecisione sui nomi dei candidati.

Fioravante Conte

#Visciano, 12 aprile 2012#Campania, Italia#

L’atmosfera è elettrica. La sala conferenze dell’Oasi di Maria “addobbata” per le grandi occasioni è completamente gremita. Trecento saranno suppergiù i presenti. Un tavolo coperto da stoffa rossa, confezioni di fiori, opuscoli con il programma/progetto distribuiti all’entrata e schermo che mostra le foto dei candidati nella lista numero 5 “Udc-Risveglio Civico” con il medico-chirurgo Pellegrino Gambardella candidato a sindaco. Il tutto accompagnato dalla musica: “Centro di gravità permanente” di Battiato prima, “L’amico è” di Dario Baldan Bembo poi. I candidati per la tornata del 6 e 7 maggio vengono presentati attraverso schede personali complete di dettagli quali età, professione e famiglia. Più volte la parola “vittoria” viene esclamata a gran voce dai candidati, in un andamento bustrofedico che vede alternarsi esponenti dell’Udc ed amici di Risveglio Civico. La lista numero 5 infatti nasce da un accordo improvviso ed inaspettato di Gambardella con Soviero, che fino a qualche giorno prima della presentazione delle liste si mostrava motivato e deciso a scendere in campo con una sua formazione.

Gli strali delle sue critiche, rivolte un po’ a tutti hanno ora trovato accoglienza nelle fila di chi aveva etichettato come “anacronistico e superato”. E proprio Luca Soviero spiega le motivazioni della sua aggregazione-unione con UDC: “in primis” spiega Soviero “Non è per nulla concepibile che un piccolo paese sia vessato da così tante liste. Qualora la lista Risveglio Civico si fosse presentata da sola ci sarebbero state ben sei liste!” continua Soviero, specificando i punti di contatto tra i due programmi: “Tra gli intenti comuni c’è la spinta alla normalizzazione del paese, l’importanza data alle idee più che alle persone, e la condivisione, infine, dei principi universali quali la libertà, la democrazia e la famiglia. E così” conclude Soviero “ci siamo affidati ad un capitano di lungo corso come Pellegrino Gambardella, a cui va l’arduo compito di traghettare una barca che si era un po’ arenata”.

Visciano, Gambardella presenta UDC

Di “progetto condiviso” parla anche Vincenzo Ferrante, insegnate e vice-preside alla quarta partecipazione nelle elezioni della Cittadella della carità. Ferrante poi insiste sull’importanza del partito UDC a livello sia regionale che provinciale ma anche come forma di per sé: “l’appartenenza ad un partito è fondamentale” sostiene il candidato “soprattutto per la sopravvivenza dei piccoli comuni”. Definito un “uomo del popolo capace di mettere insieme tante forze nuove”, Pellegrino Gambardella (64 anni oggi) esordisce con un “non me ne andrei più da questa sala”, emozionato visibilmente per la mole di persone intenta ad ascoltarlo. “Ho la voglia di dare ancora il mio contributo alla comunità: la mLuca Soviero entra in UDC di Gambardellaia prima e più forte appartenenza è di essere parte di questa comunità in cui dovranno vivere i miei cari”. Gambardella ringrazia pubblicamente Soviero svelando anche una sorte di piccolo patto in caso di vittoria, per cui il medico psichiatra sarà investito della carica di vice-sindaco anche se non secondo eletto.

Tra i relatori che hanno voluto sostenere e spendere due parole per Gambardella, anche Michele La Cerra, segretario Udc Visciano che ha sottolineato le tre parole che ricorrono più spesso nel programma elettorale “entusiasmo, giovani, lavoro”. Ancora il vicepresidente al Consiglio Regionale Biagio Iacolare, che dichiara “Pellegrino non ha mai chiesto nulla di personale in Regione, ma sempre si è battuto per il territorio, per far sì che avesse qualcosa in più. Infine Carmine Mocerino, segretario provinciale UDC, esterna dichiarazioni forti parlando di “un paese fermo a dieci anni fa”.

Fioravante Conte

#Visciano, 20 aprile 2012#Campania, Italia#

Pellegrino Gambardella, medico chirurgo con la passione politica dettata dall’amore per la sua Visciano, ha messo per iscritto il programma in un libello di ventotto pagine di cui delinea i punti principale in ogni occasione pubblica: “il progetto “Res Publica” è uno strumento completo di democrazia partecipata. Si tratta di un’assemblea pubblica cittadina da riunire prima dei consigli comunali, in cui si voterà su alcuni punti riguardanti la comunità.Ciò che si delibera in questa assemblea di cittadini verrà poi ratificata in sede consiliare. L’assemblea ed i cittadini verranno suddivisi per aree di lavoro corrispondenti alle deleghe di consiglieri e assessori. Stiamo studiando il modo per legittimare questo strumento. Il simbolo di questo progetto è una piramide in cui il sindaco sulla sommità rappresenta solo la fine di un processo che poggia la sua forza sulla base costituita dai cittadini attivi. Indispensabile per il risveglio del paese” continua Gambardella “sarà il Piano Urbanistico Comunale (Puc) con tutti i settori che potrebbe implementare, capace di combattere la rendita fondiaria e favorendo anche i privati per la realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche mancanti. Importante sarà la stabilità degli edifici pubblici e privati, l’ambiente, il fotovoltaico, il risanamento degli alvei con un irrobustimento delle sponde erose e copertura scatolare in modo da favorire anche il passaggio ai terreni interclusi. Per quanto riguarda la viabilità la necessità di un incremento dell’accessibilità sembra passare per la strada che arriva a Taurano e che metterebbe Visciano in comunicazione anche con Avellino.Infine per quanto concerne la problematica ambientale il dovere delle amministrazioni sta nel controllo: Il rifiuto è oro, è materiale da riciclare e da rivendere come fanno la maggior parte dei paesi europei. La criticità ambientale” continua Gambardella “è la cava Marinelli e le polveri sottili che invadono l’aria e coprono la vegetazione. Un occhio di riguardo alle politiche sociali per la terza età, per i giovani, per le pari opportunità e per l’immigrazione”.

Fioravante Conte

#Visciano, 27 aprile 2012#Campania, Italia#

Sviluppo industriale o artigianale? La sua amministrazione implementerà le forme industriali nel senso storico della parola o valorizzerà in misura maggiore le forme artigianali?

Pellegrino Gambardella:Visciano è a forte vocazione artigianale nonostante nel tempo di artigiani ne siano rimasti pochi, qualche fabbro e falegname. Quindi il mio pensiero può andare ad un’area PIP di tipo artigianale in quanto di industria è difficile parlarne in primis per l’accessibilità al Paese. L’unica strada percorribile è quella Schiava-Visciano: non il massimo considerando anche che non è per nulla idonea ad essere percorsa da TIR. E’ capitato molto spesso che rimanessero bloccati i TIR e per lunghe ora Visciano diventava inaccessibile anche per i mezzi di soccorso come ambulanze e vigili del fuoco. Per questo motivo è prioritario potenziare l’asse viario se si vuole sviluppare l’industria nel nostro Paese: un’industria, si badi bene, che rispetti sempre la vocazione del territorio e che sfrutti la nocciola, vero valore aggiunto della nostra terra.

Parliamo di politiche sociali, un contenitore molto ampio e dalla mille sfaccettature. C’è una problematica, una categoria sociale o un aspetto alla quale darete maggior risalto ed attenzione?

L’amministrazione uscente si è mossa bene nel campo dell’assistenza agli anziani. Il nostro intento è di arricchire ulteriormente questo progetto attraverso il telesoccorso ed il taxi sociale. Ma in particolare ho a cuore un progetto dedicato ai malati di Alzheimer: un centro in cui gli anziani normodotati stiano insieme ai loro coetanei malati”.

Il turismo infine. A quale tipologia di settore turistico si intende dare maggiore spinta? E con quali azioni?

“Il turismo a Visciano girerà intorno alla figura di Padre Arturo D’Onofrio, sacerdote fondatore di due istituti di vita consacrata in tutto il mondo, morto il 3 novembre 2006 ed in procinto di beatificazione. Costituirà l’attrattore per numerosi pellegrini e turisti: per questo motivo è fondamentale attivare e realizzare strutture ricettive, potenziare la viabilità e l’accessibilità e dare così un maggior respiro al paese. Ciò può concretizzarsi solo attraverso una buona revisione del PUC. Valorizzeremo ancora di più importanti appuntamenti che si tengono a Visciano come il CortiFestival, il Festival del Teatro ed il Presepe Vivente”.

Fioravante Conte

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